Fonte: Chiarimenti MIUR 2017 sull'Alternanza Scuola Lavoro, in assenza di chiarimenti specifici per i PCTO
Vi è la possibilità, per uno studente che pratica attività sportiva di alto livello agonistico, di
assolvere all’impegno dell’alternanza scuola lavoro ed in che modo?
Le istituzioni scolastiche si trovano talvolta davanti alla necessità di rispondere alle esigenze
educative degli studenti che praticano sport ad un livello significativamente superiore rispetto alla
media dei praticanti e che presentano obiettive difficoltà nel combinare il doppio impegno scolastico
e sportivo.
Tali studenti praticano attività sportive ad alto livello agonistico, tale da farli considerare atleti di
talento dotati di un potenziale per sviluppare un carriera sportiva d'elite, con la possibilità di
perfezionare in futuro più o meno prossimo un contratto professionale con un datore di lavoro o con
un’organizzazione sportiva, per cui devono conciliare la loro carriera sportiva con il percorso di
istruzione prescelto.
[...] Con il Decreto Ministeriale n. 935 dell’11 dicembre 2015, il Miur ha inteso garantire la possibilità
che le istituzioni scolastiche interessate possano prendere parte ad un “Programma sperimentale,
mirato ad individuare un modello di formazione per sviluppare una didattica innovativa supportata
dalle tecnologie digitali e relativa valutazione, dedicata a tutti gli studenti-atleti di alto livello
iscritti negli istituti secondari di secondo grado statali e paritari del territorio nazionale” con
l’obiettivo del “superamento delle criticità della formazione scolastica degli studenti-atleti,
soprattutto riferibili alle difficoltà che questi incontrano nel frequentare regolarmente le lezioni
scolastiche”.
L’apposita Commissione prevista dal citato Decreto Ministeriale, composta da rappresentanti del
MIUR, del CONI, del CIP e della Lega Calcio di serie A, ha identificato le categorie di studenti-atleti
ammissibili alla sperimentazione, riconducendoli alle seguenti quattro tipologie di atleti
cosiddetti di “Alto livello”:
a. Rappresentanti delle nazionali partecipanti a competizioni internazionali;
b. Per gli sport individuali, atleti compresi tra i primi 12 posti della classifica nazionale di
categoria giovanile all'inizio dell'anno scolastico di riferimento;
c. Atleti delle Società degli sport professionisti di squadra di cui alla legge 91/1981 che
partecipano ai seguenti campionati: Calcio (serie A, serie B, Lega Pro, Primavera, Under 17
serie A e B, Berretti); Basket (A1/ Under 20 élite, Under 20 eccellenza);
d. Studenti coinvolti nella preparazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di
Pyeongchang 2018, ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Tokio 2020, ai Giochi
Olimpici e Paralimpici giovanili estivi di Buenos Aires 2018, ai Giochi Olimpici e
Paralimpici giovanili invernali di Losanna 2020, ovvero ciascuno studente riconosciuto
“Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione o dalle Discipline Sportive Associate o
Lega professionistica di riferimento.
In data 28 novembre 2016 il MIUR ed il CONI hanno, inoltre, rinnovato il Protocollo d’intesa
relativo al piano triennale per l’educazione sportiva in classe, nel quale, tra le misure programmate
per aumentare la pratica motoria e sportiva in aula, è previsto lo sviluppo di strumenti per il sostegno
degli studenti atleti di “Alto livello” nella scuola secondaria di secondo grado, ivi compresi quelli
afferenti le esperienze di alternanza scuola lavoro.
Coerentemente con il quadro di riferimento comunitario e nazionale sopra indicato, per gli studenti-atleti
di “Alto livello” frequentanti le classi terze, quarte e quinte dei percorsi di studio della scuola
secondaria di secondo grado - previa attestazione dell’appartenenza del giovane ad una delle
suddette categorie di atleti da parte della Federazione sportiva di riferimento - le attività di
alternanza scuola lavoro potranno comprendere gli impegni sportivi, sulla base di un progetto
formativo personalizzato condiviso tra la scuola di appartenenza e l’ente, Federazione, società o
associazione sportiva riconosciuti dal CONI che segue il percorso atletico dello studente.
Le attività sportive praticate ad alto livello, per l’intensità dell’impegno e della motivazione, per il
livello di responsabilità e per le sollecitazioni psico-fisiche ad esse sottese, possono contribuire allo
sviluppo di adeguate competenze nelle seguenti aree di riferimento:
Influenza/leadership: - Lavoro di squadra/team building
- Leadership [- Gestione conflitti
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
6/17 ]
Managerialità/gestione:
- Pianificazione e organizzazione
- Controllo e monitoraggio
Pensiero sistemico
- Visione d’insieme
- Assunzione del rischio/decisione
Comportamento/persona
- Energia
- Integrità
- Tensione al risultato
- Tolleranza allo stress
In aderenza con quanto riportato nella Guida operativa emanata dal MIUR, una Convenzione dovrà
regolare i rapporti tra la scuola e la struttura ospitante, identificata con l’ente, Federazione, società o
associazione sportiva riconosciuti dal CONI che segue il percorso atletico dello studente, la quale
provvederà a designare il tutor esterno con il compito di assicurare il raccordo tra quest’ultima e
l’istituzione scolastica. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla formazione specifica sulla
salute e sicurezza negli ambienti in cui si volgono le attività atletiche ed ai rischi specifici legati
all’utilizzo di strumenti e attrezzature sportive.
In conclusione, per studenti-atleti che appartengano alle categorie sopra indicate, per far valere l'attività sportiva agonistica come PCTO è necessario
- dimostrare l'appartenenza dello studente ad una delle categorie sopra elencate
- stipulare una CONVENZIONE con la società sportiva
- concordare un progetto formativo che rientri nelle aree sopra indicate