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SPORT

L'attività sportiva può essere considerata valida ai fini dei PCTO? 

In assenza di indicazioni specifiche nelle recenti Linee Guida del 4/9/2019 e in attesa di indicazioni in merito, teniamo intanto in mente i Chiarimenti dati dal MIUR nel 2017 in merito all'Alternanza Scuola Lavoro. 

PRIMO CASO: fare sport vale come PCTO?

Vi è la possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola lavoro presso società, enti o associazioni sportive? 

La legge 107/2015, all’art. 1, comma 34, inserisce tra le strutture che possono ospitare attività di alternanza scuola lavoro anche gli “enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”. Questa opportunità può essere utilizzata dalle istituzioni scolastiche per avvicinare i giovani alle figure professionali che operano nel settore dello sport e facilitare lo sviluppo delle competenze richieste per la pianificazione, organizzazione e gestione di manifestazioni, attività ed eventi di carattere sportivo, utili anche in altri contesti lavorativi. Giova ricordare che per “enti di promozione sportiva” (EPS) si intendono le associazioni a livello nazionale, nonché le associazioni a livello regionale non riconosciute già a livello nazionale, che hanno per fine istituzionale la promozione e l’organizzazione di attività motorie-sportive con finalità ricreative e formative, e che svolgono le loro funzioni nel rispetto dei principi, delle regole e delle competenze del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA) e nell’osservanza della normativa sportiva antidoping del CONI-NADO. Il loro statuto stabilisce l’assenza dei fini di lucro e garantisce l’osservanza del principio di democrazia interna e di pari opportunità. Tali enti, se rispettano determinati requisiti, possono richiedere il riconoscimento da parte del CONI. Attualmente rientrano negli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI a livello nazionale, le seguenti associazioni:  A.C.S.I. - Associazione Centri Sportivi Italiani  A.I.C.S. - Associazione Italiana Cultura Sport  A.S.I. - Associazioni Sportive Sociali Italiane  A.S.C. - Attività Sportive Confederate  C.N.S. Libertas - Centro Nazionale Sportivo Libertas  C.S.A.IN. - Centri Sportivi Aziendali Industriali  C.S.E.N. - Centro Sportivo Educativo Nazionale  C.S.I. - Centro Sportivo Italiano  C.U.S.I. - Centro Universitario Sportivo Italiano  E.N.D.A.S. - Ente Nazionale Democratico Di Azione Sociale  M.S.P. - Movimento Sportivo Popolare Italia  O.P.E.S. - Organizzazione Per l'Educazione allo Sport  P.G.S. - Polisportive Giovanili Salesiane Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione 3/17  U.I.S.P. - Unione Italiana Sport Per Tutti  U.S. ACLI - Unione Sportiva A.C.L.I. 

Sebbene la norma faccia riferimento alle suddette organizzazioni, si ritiene - anche in base al richiamo generale agli “enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore” operato dall’articolo 1, comma 2, del D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 - che le esperienze di alternanza possano essere programmate anche presso enti, Federazioni sportive, Discipline associate, società o associazioni sportive riconosciute dal CONI. Al riguardo, il requisito del riconoscimento garantisce l’esistenza di capacità organizzative e strutturali minime atte ad assicurare un accettabile livello di qualità dei percorsi di alternanza ivi attivati. Per gli studenti coinvolti in attività di alternanza scuola lavoro co-progettate dalla scuola in collaborazione con gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o analoghe organizzazioni riconosciute, i relativi progetti punteranno all’inserimento degli allievi negli ambienti di lavoro che le caratterizzano, programmando un affiancamento operativo con le figure professionali che vi operano. La prospettiva è quella di assicurare ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro, coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale tipico dell’indirizzo di studi prescelto. Tali competenze potranno essere acquisite, ad esempio, nell’ambito delle attività di pianificazione, organizzazione e gestione di attività ed eventi sportivi (es.: gare, partite, manifestazioni, tornei, ecc.) e saranno agevolmente spendibili nel mondo del lavoro, anche in contesti operativi diversi da quelli presso i quali sono state apprese. Le modalità progettuali e organizzative possono essere sviluppate secondo le indicazioni fornite dalla Guida operativa emanata dal MIUR.

In conclusione: l'attività sportiva in sé non può essere considerata PCTO, ma si può pensare a progetti con Enti per la Promozione Sportiva che formano i ragazzi nell'affiancamento di figure professionali legate allo sport (in maniera non retribuita).